Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha partecipato questa mattina all’iniziativa di ascolto e di confronto “Sud – Progetti per ripartire”, promosso dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, in vista della elaborazione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dell'Accordo di Partenariato 2021-27. Nel suo intervento il presidente Marsilio ha ribadito che oltre alla questione meridionale va affrontata anche quella che riguarda la coesione territoriale.
Una problematica che coinvolge tutte le regioni adriatiche che si trovano anche ad affrontare le difficoltà di programmazione che sorgono tra le aree interne e quelle pianeggianti e costiere. “Sotto questo aspetto – ha sottolineato il presidente Marsilio – va superato il totem del rapporto costi-benefici che altrimenti non porterebbe investimenti nelle aree appenniniche, meno popolate”. Per favorire gli investimenti sui territori il presidente della Regione Abruzzo ha inoltre evidenziato che “bisogna lavorare sulla eccessiva stratificazione della fase progettuale. Non servono leggi speciali ma basta seguire un esempio già utilizzato in occasione degli interventi per realizzare la Rete ospedaliera Covid, utilizzando le leggi di semplificazione che già esistono, attraverso l’utilizzo di appositi commissari. Interventi che darebbero un notevole impulso alle economie del territorio”. Marsilio si è soffermato anche sulle potenzialità ancora inespresse che i porti del sud possono avere a livello internazionale. “I porti del Sud – ha detto Marsilio – con investimenti non eccessivi potrebbero diventare la piattaforma naturale dell’intera Europa, cambiando radicalmente le carte in tavola dando, attraverso la logistica e le merci che oggi si muovono dal mondo intero ed entrano nel Mar Mediterraneo per poi andare verso i porti del Nord Europa. Solo questo intervento sulla logistica e l’infrastrutturazione portuale conferirebbe al Mezzogiorno d’Italia una centralità incredibile rispetto all’economia mondiale”.
In ultimo Marsilio ha richiamato l’annuncio fatto dai ministri Brunetta e Carfagna, che verrà ufficializzato giovedì prossimo in una conferenza stampa, di assumere 2.800 tecnici al Sud, che consentirà già nel mese di luglio alle amministrazioni meridionali di avere a disposizione competenze e nuove capacità per portare avanti al meglio il lavoro sul Recovery Plan.
“Attendiamo di capire – ha concluso il presidente Marsilio – attraverso quali modalità e termini si potranno assumere i tecnici per rafforzare i nostri uffici di progettazione. Penso che la strada che si sta imboccando, se le premesse sono queste, e lo spero davvero, sia la strada più corretta, senza carrozzoni pubblici, ovvero rafforzare le centrali di committenza e progettazione che sono i Genii Civili delle Regioni, dei Provveditorati, gli uffici tecnici e urbanistici dei Comuni che devono essere messi nelle condizioni di poterlo fare”.