Nasce l’associazione “Officina Lanciano”, un laboratorio di idee e progetti da realizzare per il bene del cittadino e dell’intera città. Perché, come spiega la nota di presentazione della nuova realtà associativa, “bisogna essere presenti sul territorio, ascoltare e capire le problematiche, solo così si possono trovare le soluzioni che rendano seriamente vivibile e ospitale la nostra città”.
L’associazione, presieduta dall’avv. Dalila Di Loreto e completata, come consiglio direttivo, dall’imprenditore Rocco Finardi (vicepresidente) e dal commercialista dott. Giuseppe Luciani (tesoriere), vanta già numerosi iscritti nonostante la sua recente costituzione.
“E’ un’associazione di persone che credono nella tutela del territorio e cercano di approfondire e far rispettare i valori come la libertà, l’autonomia e la solidarietà sociale – spiega la presidente Dalila Di Loreto - E’ questo il minimo comune denominatore che unisce i promotori dell’associazione. L’ obiettivo è quello di coinvolgere professionisti, imprenditori, commercianti, lavoratori attivi e quiescenti nonché tutti coloro che vogliano contribuire fattivamente alla vita sociale e culturale della città e che vogliano avvicinarsi alla politica con un modus operandi nuovo». «Abbiamo le idee chiare - sottolinea - vogliamo offrire alla città uno strumento per cogliere le urgenze dell’attualità, per interessarsi a ciò che ci circonda con spirito critico, riflessivo e costruttivo, pronti a partecipare alla vita politica di Lanciano». «La politica senza condivisione ed unione è condannata ad avere respiro corto e la nostra città ha bisogno di persone nuove, di un cambiamento reale che porti ad amministrare persone capaci di cogliere queste esigenze – conclude l’avvocata Di Loreto - lo testimoniano i tanti avvenimenti a cui assistiamo, a volte, impotenti. In vista delle imminenti amministrative, i nostri associati saranno decisi a raccogliere questa sfida, disposti a dialogare con i rappresentanti delle forze politiche e fin d’ora pronti a sostenere il candidato sindaco di centrodestra che sia espressione di un vero cambiamento affinché, dopo tanti anni, si possa ridare all’espressione “amministrare per il bene comune” un vero contenuto».