24 LUGLIO 2012. “Il Progetto urbanistico di riqualificazione intercomunale Fontanelle-Sambuceto quale modello di pianificazione strategica di un territorio, basato sulla condivisione e partecipazione alle scelte destinate a mutare il volto di un quartiere in espansione e, per certi versi, oggi degradato. Un quartiere dove sorgeranno alberghi, un villaggio artigianale e residenziale e parchi. Un modello che oggi Pescara ha ufficialmente presentato ai partner europei del programma Urbact II, ossia i rappresentanti delle città di Grenoble, in Francia, di Barakaldo e Malaga, in Spagna, e di Lublin, in Polonia, che, dopo aver visionato la proposta progettuale, hanno visitato i luoghi interessati dal programma rivoluzionario”. Lo ha detto l’assessore alla Gestione del Territorio Marcello Antonelli che stamane, presso l’Aurum, ha ospitato le delegazioni per visionare il progetto da esportare nell’ambito del programma comunitario Urbact II.
“Il programma – ha spiegato l’assessore Antonelli – mira a promuovere il concetto comune di sviluppo urbano integrato al fine di favorire la capitalizzazione e divulgazione di conoscenze per agevolare i processi di crescita e occupazione. In altre parole Urbact è una piattaforma di scambio utilizzata per costituire reti tematiche e gruppi di lavoro, condividendo esperienze e buone pratiche, trasferendole a tutte le città europee. E oggi obiettivo del vertice è stato quello di costituire un gruppo di supporto locale che condivida e predisponga un Piano di azione locale per lo sviluppo urbano sostenibile, partendo dall’esperienza maturata nel Progetto di pianificazione intercomunale Fontanelle-Sambuceto che sta interessando un’area strategica condivisa tra due Comuni appartenenti addirittura a due Province diverse. Consideriamo che il sistema urbano Chieti-Pescara è centrale per la Regione Abruzzo anche perché ospita uno degli accessi più importanti all’Abruzzo, ossia l’aeroporto oltre a un sistema viario che unisce la direttrice nord-sud, la Statale 16, la direttrice est-ovest, ossia la Tiburtina”. Quindi l’assessore Antonelli ha illustrato la Pianificazione elaborata “per una zona del territorio che paradossalmente, pur essendo situata nel baricentro di uno dei principali distretti economici del centro-Italia, attraversata da infrastrutture tra le più importanti della Regione, è vista dai cittadini come una delle più lontane e meno qualificate periferie pescaresi. Parliamo di un’area di 100 ettari per la quale abbiamo assunto il modello di sviluppo della ‘Smart City’. L’iter urbanistico è cominciato a fine settembre 2011 ed è arrivato a conclusione nel giugno scorso e si è svolto garantendo la massima partecipazione dei cittadini, a partire dai cosiddetti ‘stakeholder’, i portatori di interesse, per poi allargarci alla popolazione con gazebo informativi nei mercati, infopoint la domenica, o anche istituendo un link sul sito istituzionale dei Comuni di Pescara e San Giovanni Teatino in cui i cittadini potevano lasciare i propri suggerimenti. E far partecipare i cittadini alla fase progettuale è stato utile per la condivisione delle proposte. Ora il progetto è definito e prevede la realizzazione di un mix funzionale. All’interno dell’area di intervento sono state individuati 5 ambiti omogenei, ossia: la ‘Porta d’ingresso’ dell’aeroporto, con attività direzionale e turistico-ricettive legate alla presenza dell’aerostazione; il ‘Parco tematico logistico-terziario’; il Villaggio Artigianale; il Villaggio residenziale e i parchi urbani; e infine la Cittadella del Tempo libero, tutti connessi da una ‘spina dorsale verde’ costituita da piste ciclabili, reti di soft mobility, giardini, attrezzature pubbliche e parchi urbani. Ed è chiaro che le azioni strategiche selezionate possono far assumere al progetto Fontanelle-Sambuceto un ruolo di Progetto-Pilota in riferimento ai temi della mobilità, dell’inclusione sociale, dello sviluppo sostenibile e della partnership pubblico-privata”. Dopo l’incontro all’Aurum la delegazione ha visitato le aree che saranno interessate dal progetto di pianificazione.