Sabato 23 Novembre 2024

Notizie di Sanità in Abruzzo

Notizie per informare i cittadini sulle ultime notizie di Sanità

Sanità

Novità anche per il "blocco Materno-Infantile” del Renzetti: tra due settimane saranno consegnati i lavori e si aprirà il cantiere.

Oggi prime somministrazioni al Polo direzionale De Cecco

Il sindaco Ernesto Graziani "Non c’è menzione del nostro Poliambulatorio. Si parla tanto di medicina territoriale, vicina ai cittadini, e poi si lasciano all’abbandono"

Oggi lo storico Ospedale civile “Renzetti” è diventato un Pronto soccorso attrezzato che smista i pazienti verso le altre strutture della Asl, "in primis" verso l’ospedale di Chieti.

Pino De Angelis, segretario regionale Uil Fpl interviene al termine del tavolo permanente sulla Sanità, convocato dall’assessore regionale Nicoletta Verì e dal direttore generale Claudio D’Amario, al quale hanno partecipato tutte le forze sindacali.

Uno strumento diagnostico all'avanguardia che era atteso da anni e che consentirà l'esecuzione di esami importanti a carico di distretti corporei che finora non è stato possibile effettuare all'ospedale di Lanciano, come quello cardiovascolare, neurologico, noduli polmonari e tumori renali.

Una linea vaccinale sarà a loro riservata nel Pala Colle dell’Ara a Chieti, nel Pala Masciangelo a Lanciano e nell'ex palestra dei Salesiani a Vasto.

Solo per le 191 prestazioni soggette monitoraggio liste attesa

Per quanto riguarda le vaccinazioni, nel corso della riunione in Prefettura, è stata ufficializzata la candidatura di Lanciano, dove domenica 30 Gennaio sarà organizzato, con la collaborazione del Rotary Club, l'Open day per gli over 50.

Con una lettera aperta a Governo, Parlamento, istituzioni e Regioni la Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (FNOPI) parla chiaro: coagulerà una risposta unitaria, indipendente da appartenenze sindacali e partitiche, da ruoli e posizioni ed è pronta a far sì che “gli oltre 450mila infermieri chiedano conto di tutto ciò che non è stato fatto. Con l’etica che da sempre ci contraddistingue, ma con l’esasperazione che ormai ci investe”.

Quando l’infezione è in fase avanzata e si rende necessario il ricovero, non si può neanche far ricorso alle cure con anticorpi monoclonali o con l’antivirale da poco a disposizione degli specialisti, perché entrambe vanno utilizzati ai primi sintomi e in ambito domiciliare