"Seguo costantemente l’evolversi del focolaio Covid-19 che si è sviluppato nella R.A del San Francesco di Vasto Marina. Chiaramente l’attenzione è tutta focalizzata sulla situazione critica del personale in forze alla struttura, che registra numerosi casi di positività e di isolamento preventivo. Per il reperimento di infermieri ed operatori socio-sanitari sono in contatto con la ASL e ne ho fatto richiesta anche alla Regione Molise." Così il sindaco di Vasto Francesco Menna dopo la notizia del focolaio Covid scoppiato all'interno della Rsa San Francesco dove sono stati registrati 57 contagi tra ospiti e personale sanitario e sono decedute due persone nelle ultime 48 ore. "Mentre desidero esprimere a tutti gli operatori sanitari coinvolti la gratitudine più profonda per non aver mai smesso di stare in trincea, - continua Menna - dobbiamo essere chiari con tutti i cittadini: non possiamo lasciare solo sulle loro spalle la lotta al virus, ognuno deve fare la propria parte. Questa è l’ora della responsabilità, da parte di tutti!" Conclude Menna. Sulla vicenda interviene anche il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Pietro Smargiassi il quale commenta così le notizie del focolaio al San Francesco: "Purtroppo all'elevato numero di contagi registrati presso l'RSA “San Francesco” si affiancano le morti per COVID in detta struttura. Mi arrivano notizie dal personale e pazienti che lamentano un mancato piano di tamponi molecolari, che in detta struttura mancherebbero addirittura dallo scorso 11 novembre. Mi associo al sollecito rivolto alla competente ASL di Chieti di quanti hanno sin qui richiesto un supporto in ottica di forza lavoro da affiancare al personale presente. Chiedo inoltre all'Assessore Verì di dare corso ad un piano urgente di tamponi per detta struttura, anche nel rispetto delle Ordinanze del Presidente di Regione Abruzzo che richiamano all'obbligo di test molecolari per le RSA. Per il momento" continua Smargiassi "è necessario ed urgente arginare il diffondersi dei contagi presso la struttura e dare supporto a tutti gli operatori sanitari nella stessa impegnati; chiarisco comunque sin d'ora che non tralascerò di far luce, se del caso anche attraverso un'apposita seduta della Commissione Vigilanza che ho l'onore e l'onere di presiedere, su ciò che è accaduto nella citata RSA e più in generale sulla situazione del personale che nella stessa opera, sotto ogni profilo." conclude.