Tutti i personaggi coinvolti risiedono nella zona frentana. Le indagini avviate nel mese di gennaio dai militari dell’Arma, guidati dal capitano Orlando, fanno seguito alla precedente operazione denominata Lost Signal, nata anche lei da un precedente blitz antidroga in una casa di riposo per anziani a Treglio. Nel corso di questi nove mesi di serrate indagini, con intercettazioni telefoniche ed ambientali, pedinamenti, registrazioni video e monitoraggio GPS delle auto degli indagati, i carabinieri hanno individuato una fitta rete di collegamenti volti allo spaccio di cocaina,hashish,marijuana ed ecstasi, le cui le cessioni avvenivano tra Casoli, Altino, Selva d’Altino, Lanciano fino ad arrivare alla zona costiera. Cinque le persone marocchine indagate, di qui il nome dell’operazione HAMSA , che in arabo significa cinque. È stato necessario ricorrere all’ausilio di un interprete di madre lingua araba per consentire agli inquirenti di capire le intercettazioni telefoniche tra gli indagati. L’operazione ha consentito di acclarare elementi di colpevolezza a carico di 25 persone complessivamente. Mentre stamane i militari della compagnia di Lanciano hanno dato esecuzione a 9 misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Lanciano due in carcere, due ai domiciliari e 5 obblighi di dimora. I destinatari sono Falhi Samura residente ad Altino, recluso in carcere,Vincenzo Mastromauro 36 anni di Altino sottoposto agli arresti domiciliari, Giuseppe De Laurentiis 37 anni di Roccascalegna, posto ai domiciliari Shuster Hakani 26 anni di Altino, ai domiciliari. Obbligo di dimora per il 20enne di Perano P.R.V, per il 30 enne M.D. sempre di Perano, per B. G. 40 anni di Lanciano,per D.N.F. 23enne di Lanciano e per la 25 enne di Fossacesia D.R.F . Nell’operazione, 11 sono stati gli arresti in flagranza di reato, 16 denunciate in stato di libertà, 30 le persone segnalate quali assuntori, sequestrati 13 kg di droga e diecimila euro in contanti.