Questa mattina si è riunita l’unità di crisi che ha avuto all’ordine del giorno, come principale argomento, l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina. La Asl ha stabilito alcune modalità di applicazione delle direttive provenienti dal ministero della Salute e dalla Regione.
In sostanza viene istituito un coordinamento delle attività che riguardano sostanzialmente tre ambiti: i tamponi, le vaccinazioni, la disponibilità di posti letto nelle strutture ospedaliere. Finora si sono già verificati alcuni arrivi sporadici in provincia, principalmente legati a ricongiungimenti familiari con cittadini ucraini che lavorano nel Teramano. In particolare finora la Asl ha avviato controlli sanitari su 26 cittadini ucraini, ma la previsione è che arrivino flussi di profughi ben più cospicui, per cui la Asl si sta attrezzando.