Il senso di smarrimento nel vedere le macchine messe sopra un camion ha spinto i 24 lavoratori dello stabilimento, che produceva componentistica per la Denso e che ha chiuso i battenti ad agosto, a radunarsi spontaneamente proprio davanti ai cancelli dell’unico committente delle lavorazioni della SAM. I lavoratori stanno vivendo un momento di grande difficoltà e di incertezza per il loro futuro e quello delle loro famiglie rimaste senza lavoro e sacrifici e senza uno stipendio. “ La RSU DENSO non può restare indifferente ad un dramma umano, prima che lavorativo, che si sta consumando davanti ai nostri occhi.- si legge in una nota della rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento - Non avendo elementi oggettivi che possano individuare le specifiche responsabilità, la RSU esprime tutta la propria solidarietà e la propria vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della SAM e si unisce al loro appello affinché resti sempre vigile l'attenzione nei loro confronti delle istituzioni e della politica. A tutte le parti, la RSU ricorda che la chiusura della SAM è l'ennesimo triste tassello che si aggiunge al mosaico industriale ed occupazionale di un territorio martoriato dalle continue crisi e chiusure. La RSU- continua la nota- invita tutte le parti a mantenere alto il livello d'attenzione ricordando che nessuno può sottrarsi dalle proprie responsabilità di fronte alla perdita di ogni singolo posto di lavoro.” Intanto c’è attesa per l’esito del vertice convocato dall’assessore regionale Mauro Febbo per l’11 ottobre,nella sede della Regione, al quale prenderanno parte le organizzazioni sindacali, i vertici Sam e Denso ed il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca.