“Nonostante gli screening a tappeto effettuati con i test rapidi abbiano scovato pochissimi casi di positività al Covid-19 in percentuale al numero di rilevamenti effettuati, i contagi aumentano e il Presidente Marsilio ha istituito la zona rossa nelle province di Pescara e Chieti a partire da domenica.
Ogni volta che abbiamo provato a sollevare dubbi sull'affidabilità degli screening di massa con TEST RAPIDO invece che con TAMPONE MOLECOLARE, abbiamo ricevuto come risposta solo attacchi propagandistici dal centrodestra, che mai entravano nel merito della questione da noi sollevata. Persino relativamente al “caso Guardiagrele” dove, a fronte di oltre 4300 test solo due persone sono risultate positive, nonostante Guardiagrele sia stato un cluster della cosiddetta “variante inglese”.
Sarebbe interessante capire come Marsilio e company spiegano tali macroscopiche discrepanze e quali siano le motivazioni che hanno portato il Presidente a prendere una scelta tanto estrema nonostante le costanti rassicurazioni sul controllo a tappeto della cittadinanza. Mi auguro che, almeno stavolta, sia fatta chiarezza agli abruzzesi”. Lo afferma il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi.